A Parigi lo definiscono il “sarto del vento”. Sarà per questo che i vestiti di Issey Miyake corrono addosso senza fermarsi sul corpo.
Di fatto il suo stile è l’esatto fluire del pensiero, increspato sovente come i suoi foulards.
La moda di Issey Miyake si avvicina al mondo dell’arte, esprimendo oltre che un gusto eclettico, anche un valore culturale. Non a caso nel febbraio del 1982 un suo abito diventa la copertina della celebre rivista d’arte americana “Artforum”, definendo, per la prima volta nella storia, un abito come un’opera d’arte.
Miyake crede nella creazione di abbigliamento che risponde alle esigenze dei tempi, combinando tecniche tradizionali dal Giappone e altrove con tecnologie d’avanguardia.
Facendosi da parte, nel 1999, Mr. Issey Miyake ha consegnato le redini delle collezioni in mani sicure, all’attuale progettista Yoshiyuki Miyamae, che ha iniziato a lavorare a fianco di Mr. Issey Miyake e al direttore creativo Dai Fujiwara al MIYAKE DESIGN STUDIO a partire dal 2001, per il loro famoso progetto A-POC.
Ciò nonostante continua a sorvegliare ogni procedimento.